Con la vittoria per 2-0 in casa dell’Atalanta l’Inter di Inzaghi prova a dare la spallata definitiva al Campionato, approfittando anche dell’ennesimo passo falso del Napoli, fermato a Venezia sullo 0-0. Quella di Bergamo si presentava come la classica gara che vale doppio, e così è stato: classifica alla mano, se la Dea avesse vinto avrebbe raggiunto i nerazzurri e il Napoli in vetta alla classifica disegnando uno scenario apertissimo in cui tutte e tre le squadre si sarebbero trovate a quota 61 punti. I nerazzurri si sono invece portati in un sol colpo a +6 sulla squadra di Gasperini e a + 3 su quella di Conte, guadagnando una posizione di grande vantaggio in vista della volata finale.
Adesso è tutto nelle mani dell’Inter, ma attenzione a considerare i giochi già fatti: la squadra di Inzaghi è l’unica ancora in corsa su tre fronti e dovrà affrontare, a stretto giro, la doppia sfida dei Quarti di Champions contro il Bayern Monaco e la doppia sfida di Semifinale di Coppa Italia contro i rivali cittadini del Milan. Il dispendio di energie, fisiche e mentali, sarà grandissimo rispetto a Napoli e Atalanta che potranno, da qui a fine stagione, concentrarsi solo sul Campionato.
È sempre più avvincente e imprevedibile la lotta Champions, con i crolli di Lazio e Juventus negli scontri diretti di Bologna e Firenze che hanno aperto scenari fino a qualche tempo fa inimmaginabili. La squadra di gran lunga più in forma della Serie A è la Roma di Claudio Ranieri, che ha realizzato un vero e proprio miracolo portando i giallorossi a soli 4 punti dal quarto posto che vale la partecipazione alla Champions League per la prossima stagione. Eravamo stati buoni profeti ipotizzando un paio di mesi fa, quando sembrava impossibile, un ritorno della Roma nella lotta europea, facendo leva su un calendario che si preannunciava abbordabile nel medio periodo quanto squilibrato nel finale: adesso per i giallorossi, che sono stati bravissimi a inanellare 13 risultati utili consecutivi, verrà il difficile, con le ultime 8 giornate che li vedranno affrontare 6 sfide ad altissimo coefficiente di difficoltà contro Juventus, Lazio, Inter, Fiorentina, Atalanta e Milan. Prima di iniziare questo ciclo terribile i giallorossi dovranno far visita al Lecce di Giampaolo, reduce da 4 sconfitte consecutive e rientrato a pieno titolo nella lotta salvezza.
A proposito di lotta salvezza, una menzione particolare va fatta per il Venezia di Eusebio Di Francesco, che nelle ultime 4 giornate ha fermato sul pari la Lazio, l’Atalanta (a domicilio) e il Napoli, oltre alla sorpresa del campionato Como, dimostrando di avere una grande solidità difensiva (solo 1 gol subito in queste 4 partite) e la volontà di non arrendersi all’idea di retrocedere, anche se tutti la danno per spacciata già da tempo.
Tornando alla lotta europea, in 6 punti ci sono 6 squadre che proveranno a contendersi 3 posti europei, uno per Coppa. Il Bologna si è preso d’autorità il quarto posto, che significherebbe un incredibile ritorno in Champions dopo l’exploit della scorsa stagione con Thiago Motta: la squadra di Italiano, giustamente osannato da tutto il Dall’Ara, ha asfaltato la Lazio seppellendola sotto 5 gol. La sconfitta senza appello dei biancocelesti fa traballare le certezze di Baroni, che in un colpo solo è scivolato dal quarto posto Champions al sesto che vale l’accesso alla Conference, con alle spalle la Roma che si trova ad appena 2 lunghezze di distanza e con la prospettiva di un derby decisivo tra 3 giornate.
Il crollo della Lazio è secondo forse solo a quello della Juventus: nelle proporzioni il 3-0 subito dai bianconeri a Firenze è meno impattante della cinquina rimediata dalla Lazio, ma il crollo della squadra di Motta nell’ultimo mese è trasversale quanto inesorabile e comprende anche l’eliminazione dalla Champions per mano del PSV, quella dalla Coppa Italia per mano dell’Empoli e la debacle casalinga dell’ultimo turno di Serie A contro l’Atalanta (0-4). Semplicemente la Juventus sembra non esserci più e la posizione del tecnico è sempre più precaria: in queste condizioni trovare le risorse per la volata finale sembra impresa ardua e la presa di posizione a fine gara di Giuntoli, che ha rivendicato che la società crede ancora nel progetto-Motta, sembra l’ultimo disperato tentativo di non fare affondare definitivamente il transatlantico bianconero.
Chiudiamo con il Milan: come avvenuto a Lecce i bianconeri hanno faticato tantissimo anche contro il Como, finendo col vincere grazie ad alcuni episodi controversi (il secondo gol del Como annullato per un millimetro di fuorigioco e l’espulsione di Dele Alli nel finale) che hanno permesso ai rossoneri di rimanere in scia per l’Europa. Per scalare la classifica e attaccare la zona Champions però servirà ben altro.
L’articolo Serie A: l’Inter prova la fuga, crollano Lazio e Juventus, volano Bologna e Roma proviene da IlNewyorkese.