L’Italia è Country Partner del Summer Fancy Food Show, il più importante evento enogastronomico del Nord America. Un riconoscimento che premia tre decenni di lavoro e visione. Ne abbiamo parlato con Donato Cinelli, presidente di Universal Marketing, artefice della costruzione del Padiglione Italia e promotore instancabile del Made in Italy negli Stati Uniti.
L’Italia sarà Country Partner al Fancy Food Show di quest’anno: che significato ha questo riconoscimento per il nostro Paese e per il lavoro che porta avanti da oltre trent’anni con Universal Marketing?
Essere Country Partner nel 2025 è un riconoscimento straordinario per l’Italia e una grande responsabilità per tutti noi.
Trent’anni fa abbiamo accettato la sfida di costruire il Padiglione Italia ai Fancy Food Shows e, da allora, il nostro Paese ha costantemente avuto il più grande padiglione internazionale della manifestazione.
Quest’anno, per la prima volta nella storia, registriamo anche il numero più alto di aziende italiane partecipanti, un traguardo che testimonia la forza del Made in Italy e la fiducia nel mercato statunitense.
Gli Stati Uniti non cercano solo prodotti, ma storie: qualità, passione e identità sono le chiavi del nostro successo.
Lei ha contribuito a costruire, mattone dopo mattone, la presenza italiana nelle grandi fiere internazionali del settore. Cosa rende, secondo lei, il Made in Italy così competitivo (e desiderato) nel mercato statunitense?
Universal Marketing Srl è una società leader in Italia e nel mondo specializzata, da oltre 25 anni, nell’organizzazione e gestione di manifestazioni fieristiche, eventi internazionali, conferenze stampa, congressi, seminari, incontri B2B, incoming e press tour, nonché per il settore delle pubbliche relazioni. Detiene rapporti di collaborazione di lunga data con tutti gli enti regionali, Camere di Commercio, Centri Esteri, Istituzioni e tutti gli uffici ICE del mondo oltre ad essere unico organizzatore dei Padiglioni Italiani al al Winter e Summer Fancy Food Show.
Il nostro obiettivo principale è stato da sempre e rimane quello di elevare l’immagine dell’Italia come leader mondiale in termini di qualità, autenticità e innovazione culinaria.
Ci impegniamo a sostenere le aziende italiane, sia quelle affermate che quelle emergenti, nella loro crescita sul mercato statunitense.
Attraverso il Padiglione Italia ai Fancy Food Shows, ad esempio, miriamo a creare opportunità, rafforzare i legami commerciali e promuovere partnership professionali a lungo termine.
Quest’anno, i visitatori saranno immersi in un vivace viaggio sensoriale e culturale, grazie alle numerose attività di showcooking ed eventi.
All’insegna del nuovo concept “ITALIA the Art of Taste”, dove l’arte incontra la cultura gastronomica italiana, il Padiglione invita gli ospiti a esplorare non solo i sapori straordinari, ma anche l’anima artistica del nostro Paese.
Più che una semplice esposizione, è una celebrazione della passione senza tempo dell’Italia per l’eccellenza.
In che modo è cambiata, in questi ultimi due decenni, la percezione del Made in Italy nel mercato americano e come si è evoluto l’approccio delle imprese italiane?
Il ruolo dell’Italia al Summer Fancy Food Show si è evoluto in modo significativo, riflettendo la profonda dedizione del nostro Paese alla qualità e all’innovazione.
Nel corso degli anni abbiamo assistito a un aumento costante non solo del numero di aziende partecipanti, ma anche della diversità dei prodotti e delle regioni rappresentate.
Dagli artigiani tradizionali alle moderne startup, le aziende italiane continuano ad abbracciare questa piattaforma per connettersi con il mercato statunitense.
Ciò che spicca quest’anno è la dimensione e l’inclusività del Padiglione. Accanto a regioni che tornano come Liguria, Piemonte, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia, siamo orgogliosi di dare il bentornato a Sardegna, Marche e Lazio dopo diversi anni, rafforzando la nostra missione di rappresentare tutta la ricchezza regionale della gastronomia italiana.
Che criteri utilizzate per selezionare e accompagnare le aziende italiane nelle fiere internazionali? E quali sono gli errori più comuni che cerca di far evitare?
Passo dopo passo, abbiamo visto crescere imprenditori, distretti e consorzi italiani, che nel tempo hanno compreso l’importanza di raccontare la storia del proprio prodotto attraverso la presentazione delle loro produzioni sempre più ricercate negli ingredienti e nel packaging; oggi più che mai gli Stati Uniti sono affascinati dalle storie del Made in Italy.
Noi siamo sempre a fianco delle nostre aziende per fornire consigli e suggerimenti per i loro progetti di sviluppo internazionali, oltre a fornire informazioni sulle varie normative vigenti.
Il cibo italiano rappresenta uno standard di eccellenza negli Stati Uniti, pertanto rappresentano una destinazione preferenziale per le imprese che intendono sviluppare il loro export.
Negli ultimi anni si è parlato sempre più spesso di autenticità e di lotta all’italian sounding. Quanto conta oggi, nelle fiere come il Fancy Food, raccontare non solo il prodotto, ma anche chi c’è dietro?
Conta tantissimo!
Gli americani adorano la cucina italiana e le specialità del cibo italiano, hanno svolto un ruolo storico importante nella diffusione del gusto per i sapori globali negli Stati Uniti.
Oggi, in uno scenario di crescente mutamento delle abitudini alimentari dei consumatori, i prodotti italiani autentici e innovativi continuano ad essere influenti su tutti i canali di distribuzione. La gastronomia italiana è la massima espressione della dieta mediterranea ed i controlli che il nostro Paese effettua sulle materie prime e le loro produzioni rende il prodotto Made in Italy un’indiscutibile fonte di qualità e salute.
Quali sono, secondo lei, le sfide principali che le aziende italiane dovranno affrontare nei prossimi anni per restare rilevanti sui mercati internazionali?
L’Italia da sempre ha dimostrato di avere le idee chiare, siamo stati tra i primi a comprendere l’importanza della sostenibilità, il mutamento delle esigenze del consumatore, pensiamo all’evoluzione del packaging, e poi innanzitutto all’essenzialità di mantenere standard di qualità e genuinità al top, la mia esperienza mi fa dire che l’Italia continuerà ad essere leader del settore Food&Beverage negli USA.
L’articolo Donato Cinelli: “Italia, the Art of Taste”, trent’anni di passione fieristica al Fancy Food Show proviene da IlNewyorkese.