Giornata all’insegna delle vendite per i mercati europei

(Teleborsa) – Seduta negativa per i mercati del Vecchio Continente, dopo le forti vendite registrate a Wall Street, la vigilia, in scia ai dati negativi sull’impennata dell’inflazione negli Stati Uniti, vicina ai massimi in 40 anni. Ora il mercato teme un intervento più aggressivo da parte della Federal Reserve. Sul sentiment degli investitori pesano anche le previsioni della presidente della BCE, Christine Lagarde, per un avvio del rialzo dei tassi anche in Europa, a luglio.

Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,61%. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.848,4 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla del 2,41%, scendendo fino a 103,2 dollari per barile.

Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +184 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,72%.

Tra gli indici di Eurolandia in perdita Francoforte, che scende del 2,04%, pesante Londra, che segna una discesa di ben -2,16 punti percentuali; seduta negativa per Parigi, che scende del 2,17%. A picco Piazza Affari, con il FTSE MIB che accusa un ribasso dell’1,52%; sulla stessa linea, profondo rosso per il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 25.478 punti, in netto calo dell’1,51%.

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo STMicroelectronics (+3,66%) che ha aggiornato il piano 2025-2027. Bene in bancari i cui ricavi beneficeranno del rialzo dei tassi: BPER (+1,88%) e Unicredit (+1,47%).

Fonte: la Repubblica

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